lunedì 13 dicembre 2010

Ne rimarrà soltanto uno

Sono lontani i tempi bui in cui la sola alternativa a Berlusconi era Rutelli. Sarà la vista del Cavaliere agonizzante, ma oggi gli aspiranti premier non mancano. Ecco i loro pregi(+) e difetti(-).

Gianfranco Fini
+Rappresenta la destra europea, quella che sta dalla parte dei ricchi ma senza sciogliere i bambini nell'acido.
-Sua la legge che abolisce la distinzione tra droghe leggere e pesanti, tanto apprezzata dal settore export del Cartello di Tijuana.

Matteo Renzi
+È un politico oltre le ideologie, piace anche agli elettori di centrodestra.
-Cena con Berlusconi, perché non solo va oltre le ideologie ma ha pure superato il codice penale.

Mario Draghi
+Negli anni '90 ha guidato la privatizzazione delle grandi aziende statali. Grazie alla concorrenza, da allora c'è stata una continua riduzione delle tariffe di energia, autostrade e banche.
-È stato vicepresidente della Goldman Sachs. Una banca con cui i trafficanti di organi si rifiutano di fare affari per questioni etiche.

Mario Monti
+Nel ruolo di Commissario europeo ha difeso i consumatori contro giganti del calibro di Microsoft.
-Quando è invitato a pranzo parla sempre di “quella volta che ho rotto il culo a Bill Gates”.

Nichi Vendola
+È così carismatico che ha convinto centinaia di giovani a lavorare gratis per lui senza aprire un call center.
-È contrario al nucleare, la sua elezione manderebbe in fumo il progetto di raddoppiare entro il 2030 la produzione nazionale di leucemie.

Luca C. di Montezemolo
+Non ha mai sodomizzato una vecchia disabile con la sua stampella davanti a una scuola per l'infanzia. Almeno che io sappia.
-Trasformerebbe il paese in una Ferrari F1, ma guidata da Badoer.


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