giovedì 28 aprile 2011


Dal libro di Vittorio Arrigoni "Restiamo umani":

Anche la piccionaia di Osama non è stata risparmiata dalle detonazioni: i volatili giacciono al suolo come arresi a un cielo più pesante di loro, pesante di "piombo fuso". "Hanno voluto annientare l'aviazione palestinese o forse pensavano che i tuoi pennuti fossero staffette partigiane di Hamas...", ho detto al pediatra strappandogli un sorriso amaro.

martedì 26 aprile 2011

Forzasilvio.it - Buone Feste (ma non solo)


Caro Sostenitore,

In questi giorni tutti ci siamo  fermati per festeggiare la Santa Pasqua e ricordare come il nostro Signore Gesù Cristo resuscitò tre giorni dopo la sua morte saltando fuori da un uovo di cioccolato.

Ma se non vogliamo che  diventi l’ultima Pasqua senza un discorso a reti unificate di Marco Travaglio, dovremo ricominciare subito ad affrontare la campagna d’odio contro Berlusconi alimentata da TV e giornali ostili. E finché non sarà cambiata questa costituzione comunista che lascia il Premier privo di poteri, potremo continuare a opporci solo con i nostri manifesti, i nostri cartelloni colorati e la flebile voce del secondo impero mediatico d’Europa. L’obiettivo è sempre lo stesso: convincere gli italiani che il comune concetto di legalità è troppo limitato per contenere tutto lo spirito libertario di Silvio Berlusconi.

La battaglia sarà dura, ma non ci arrenderemo alla cellula terroristica infiltrata nella procura di Milano finché in parlamento ci sarà almeno un onorevole dell’opposizione con un mutuo da pagare. Certo non vogliamo arrivare anche noi ad accusare i magistrati di Milano di far parte delle Brigate Rosse, è vero però che l’ultimo avviso di garanzia a Berlusconi l’hanno fatto ritrovare nel bagagliaio di una Renault 4 rossa.

Lo Staff di Forzasilvio.it


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giovedì 21 aprile 2011

Forzasilvio.it – Inception








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Berlusconi ha giurato ripetutamente sulla testa dei suoi figli e nipoti l’infondatezza delle accuse su cui si basano i suoi processi. Capite quindi come niente potrà fermare la sua lotta con la giustizia. Perché non siamo davanti a un semplice delinquente che non vuole finire in galera. Ma a un eroe, che cerca disperatamente di salvare la sua famiglia da una fine atroce.

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mercoledì 20 aprile 2011

Gli uomini che hanno fatto l’Italia – Giuseppe Garibaldi

Come ogni buon rivoluzionario, Garibaldi sviluppò fin da giovane una particolare sensibilità verso le ingiustizie subite dal popolo, che lo portò a dedicare la maggior parte del suo tempo su questa terra ad uccidere altri esseri umani.

Da ragazzo inizia a lavorare nella marina mercantile, ma presto si arruola in quella militare allo scopo di organizzare un movimento di agitazione rivoluzionaria o almeno qualche rissa in un bar del porto.

Nel 1835 è costretto a fuggire in Sud America, lì si innamora della diciottenne Anita da Silva presentatagli a una cena da un giovane Emilio Fede.

In Italia partecipa alle principali esperienze rivoluzionarie: la rivolta di Genova (1834, fallita); la difesa di Milano dagli austriaci nel 1848 (fallita); la difesa della Repubblica Romana contro Francesi e Borboni (1849, fallita). Dopo aver guidato migliaia di ragazzi a sacrificare la loro vita contro la tirannia monarchica, nel 1858 decide che la tirannia monarchica non è poi così male e si mette al servizio dei Savoia.

1860, partendo con solo mille volontari conquista l’intero Regno di Napoli. In realtà molti comandanti dell’esercito borbonico si lasceranno corrompere per rinunciare a combattere. Un atteggiamento abbastanza comune tra i dirigenti meridionali che l’efficienza piemontese spazzerà via per sempre.

A Teano, Garibaldi consegna i territori del Sud liberati a Vittorio Emanuele II. La monarchia sabauda gli dimostrerà la sua riconoscenza due anni dopo gambizzandolo sull’Aspromonte.

Uomo d’azione più che di pensiero (non riuscirono mai a spiegargli le regole della morra cinese), Garibaldi è stato il personaggio pubblico più famoso del Risorgimento. Un po’ come ai giorni nostri Francesco Totti, solo meno violento.

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mercoledì 13 aprile 2011

Forzasilvio.it – Siamo tutti peccatori



“Ognuno nel privato è libero di fare ciò che vuole”. Dobbiamo ringraziare Giuliano Ferrara per averci ricordato questa massima del celebre illuminista inglese Jack lo Squartatore.

I magistrati voyeur di Milano invece si sono inventati dal nulla un processo per prostituzione minorile basato solo sull’età di un’amante di Berlusconi e sul suo compenso.

Ma l’azione riformatrice del Governo del Fare non si è certo fermata e nel frattempo è andata avanti su più fronti:

1) La parlamentare Maria Grazia Siliquini è stata nominata nel Consiglio di amministrazione delle Poste perché di gran lunga la persona più preparata per quel ruolo tra tutti i quattro finiani rientrati nella maggioranza.

2) Il nuovo Ministro dell’Agricoltura è Saverio Romano. Dopo aver rassicurato la stampa sull’assurdità delle indagini per mafia che lo riguardano, ha inaugurato il suo primo giro di incontri con un vertice col Ministro dell’Agricoltura del Cartello di Tijuana.

3) Galan è passato dall’Agricoltura ai Beni Culturali. Ancora un po’ confuso ha avviato il finanziamento di cinepattoni geneticamente modificati.

4) Ai migranti giunti in queste settimane sulle nostre coste sarà dato un permesso di soggiorno straordinario. In futuro, un pattugliamento navale italo-francese proteggerà il nostro paese dal ripetersi di simili episodi di solidarietà.

martedì 5 aprile 2011

Gli uomini che hanno fatto l’Italia – Giuseppe “Pippo” Mazzini


Lo stato italiano ha almeno quattro padri della patria, basta questo per capire che razza di figlio di puttana sia. Oggi parliamo di Giuseppe Mazzini.

Nasce a Genova nel 1805. La sua carriera è quella tipica di un intellettuale democratico sotto i Savoia: a 14 anni si iscrive all’università, a 21 pubblica il primo saggio letterario, a 28 riceve la prima condanna a morte in contumacia.

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domenica 3 aprile 2011