martedì 2 novembre 2010

Il Mattatore
















Il caso Brancher è chiuso ma resta un interrogativo pesante. Perché il Presidente Napolitano ha accettato come ministro un uomo sotto processo per poi intervenire contro la sua decisione di chiedere il legittimo impedimento? Il quotidiano La Repubblica ha rivelato che la nuova nomina è stata presentata a Napolitano con una telefonata di Gianni Letta. C'è stato un accordo tra le parti poi non rispettato? Impossibile saperlo, se  Letta non avesse fatto quella telefonata al Quirinale da un apparecchio in casa mia di cui io registro tutte le chiamate (perché il braccio destro di Berlusconi telefoni abitualmente in mutande dalla camera di mia figlia è una cosa che spero non saprete mai).

LETTA: Buongiorno Eccellenza, sono il Sottosegretario Gianni Letta.
NAPOLITANO: Chi?
LETTA: SOTTOSEGRETARIO GIANNI LETTA, quello dello spot sul teatro.
NAPOLITANO: Ah sì, la mia grande passione. Le ho mai raccontato che da giovane recitavo a teatro?
LETTA: No, oggi ancora no.
NAPOLITANO: Ero uno studente come tanti che viveva solo nel suo attico...
(Seguono 40 minuti di racconto)
NAPOLITANO: ...e tutti gli spettatori in piedi ad applaudire, sia mia madre sia mio padre.
LETTA: (In sottofondo musichetta di Super Mario) E' un piacere ascoltarla Eccellenza.
NAPOLITANO: Lo so, lo so, giovanotto. Ora devo lasciarla. Venga a trovarmi, sto quì in questa casa con giardino... Non ricordo la via... La trova sull'elenco.
LETTA: Veramente, Eccellenza, volevo dirle che per la tenuta del governo sarebbe necessario aggiungere un uomo alla squadra.
NAPOLITANO: Ci avevo già pensato.
LETTA: Davvero?
NAPOLITANO: Purtroppo non è facile, sa come sono restrittive certe norme comunitarie...
LETTA: Non credo che l'Unione Europ-
NAPOLITANO: ... ma ormai è chiaro che solo giocando in dodici possiamo qualificarci agli Europei.
LETTA: Ehm... Signor Presidente io intendevo la squadra di governo.
NAPOLITANO: Significa che non mi aiuterà con la UEFA?
LETTA: Sì, sì, farò il possibile. Intanto vorremmo nominare Aldo Brancher Ministro senza portafoglio.
NAPOLITANO: Brancher? Mmm... Vediamo... Fitto, Dell'Utri, Cuffaro, Brancher! Eccolo qua. Eh! Eh! Farete bene a tenere d'occhio i vostri di portafogli! Questo Brancher sta nella lista dei politici sotto processo. Me l'ha data quel signore lì, quello che parla come Biscardi con l'avanti veloce. Per fortuna ce ne siamo accorti in tempo.
LETTA: Dev'essere un caso di omonimia, il nostro è pulito, lo giuro sui figli di Berlusconi.
NAPOLITANO: E' sicuro? Guardi che non voglio farmi dare del coglione da mezza Italia.
LETTA: Stia tranquillo, non potrei mai mentirle: sono un pessimo attore.
NAPOLITANO: Questo è vero. Io me ne intendo. Le ho mai raccontato che da giovane recitavo a teatro?


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