sabato 8 gennaio 2011

Lettera del Ministro Sacconi a un operaio della FIOM


Il Ministro del Lavoro ha deciso di inviare una lettera a tutti gli operai dello stabilimento di Mirafiori in occasione del referendum sul nuovo contratto. Questo è il testo della lettera, che ho sottratto dal ministero del lavoro grazie alla mia abilità di passare attraverso i muri.


Caro operaio,
In questo inizio di millennio, gravi minacce, quali il riscaldamento climatico e la crisi economica, rischiano di cancellare per sempre la nostra civiltà. C’è una cosa di cui l’Umanità ha assolutamente bisogno per imboccare di nuovo la strada del progresso: più auto. Molte più auto. È per questo che l’azienda e la nazione intera ti chiedono un maggiore impegno nel tuo lavoro, con l’unico obiettivo del bene comune.

È quasi commovente vederti tentare di difendere i privilegi accumulati in decenni di lotte, e che hanno reso il tuo lavoro quasi sopportabile. Ma questi privilegi mal si adattano ai tumultuosi mutamenti avvenuti nel nostro paese. Se non te ne fossi accorto, infatti, ora comandiamo noi e tu non conti un cazzo.

Forse avrai pensato: “Ma per produrre più auto, basterebbe assumere più gente”. Dovresti vergognarti del tuo egoismo. Decine di famiglie e banchieri hanno investito parte dei loro patrimoni milionari (risparmi di una vita) in titoli FIAT. Che ne sarebbe dei loro dividendi se l’azienda si mettesse a sperperare denaro per nuove assunzioni? Ci sono persone che hanno bisogno del tuo sacrificio. Persone migliori di te.

Ti invito quindi, a votare SÌ al referendum del 13 e 14 Gennaio, e completare così la tua evoluzione da semplice operaio sfruttato a vero lavoratore subumano.

Con affetto,

Maurizio Sacconi


su Bile

Nessun commento:

Posta un commento