sabato 12 febbraio 2011

Hereafter



I servizi segreti lo sapevano da tempo ma l’avevano tenuto nascosto: esiste un passaggio che collega l’aldilà al nostro mondo. Il varco si è aperto misteriosamente ventitré anni fa nello scantinato di una pizzeria di Varese, sotto forma di una grossa massa molliccia che secondo il gestore poteva ricordare la carcassa di un bue in decomposizione oppure sua moglie di spalle.

Il passaggio è a senso unico, ovvero lo possono attraversare solo i defunti. Ad inaugurarlo fu Calogero S., deceduto nel 1986, che si era deciso a lasciare il mondo ultraterreno perché ancora non era stata accettata la sua richiesta di una camera singola.

Da allora i servizi segreti hanno sempre obbligato i defunti a sottoscrivere un accordo di riservatezza. In cambio ricevevano una pensione minima e una fornitura a vita di vermicida. In generale il sistema ha retto, sebbene ci siano state sporadiche fughe di notizie. Ad esempio i racconti di un dirigente DC fuggito dalla quinta bolgia pare abbiano ispirato alcuni reality show.

Ci sono anche persone decedute che attraversano il varco perché hanno ancora qualcosa di importante da risolvere sulla terra. Come la Signora F., vittima di un omicidio di cui non era mai stato trovato il colpevole, arrivata di corsa dal regno dei morti perché convinta di avere dimenticato il gas aperto.

Negli ultimi mesi l’affluenza è cresciuta a tal punto da non rendere più possibile mantenere la segretezza. Ormai attraversano il varco a centinaia, soprattutto bambini e adolescenti. La pizzeria è stata trasformata in una biblioteca per tenere lontani i cittadini, ma la gente del quartiere ha scoperto tutto lo stesso. Secondo gli esperti che stanno seguendo il fenomeno, l’incremento dei flussi sarebbe da mettere in relazione alla recente dipartita di Michael Jackson.

Per gestire l’emergenza sono stati creati appositi Centri di riconoscimento, dove gli extra-viventi vengono rinchiusi per essere identificati. Quelli che credono di essere perseguitati ingiustamente nell’oltretomba possono provare a chiedere asilo politico.

La Lega è già sul piede di guerra, “Non pensino di farci pena solo perché sono morti” ha dichiarato Calderoli, “Se vogliono stare qui devono lavorare, oppure li rispediamo sottoterra a calci in culo”.

Il Papa si è trincerato dietro il silenzio stampa. La situazione è molto delicata: sembra che molti degli extra-viventi siano intenzionati a fare causa al Vaticano, e ci sarebbero in ballo risarcimenti per milioni di euro.

Smentita invece dal Ministero degli Interni la voce secondo cui gli agenti di guardia al varco avrebbero l’ordine di sparare a vista in caso si facesse vivo Paolo Borsellino. I manifesti con la sua faccia e la scritta “wanted” sarebbero solo a scopo commemorativo.


su Bile

Nessun commento:

Posta un commento